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25th EASDec Congress - Torino 26-28 giugno, 2015

26/giu/2015

torino

Si è svolto a Torino il 25° Congresso annuale del gruppo di studio sulle complicanze oculari del diabete della società europea di Diabetologia (EASDec - European Association for the Study of Diabetes Eye Complication Study Group) nei giorni dal 26 al 28 Giugno, presso la struttura didattica dell'Università nel complesso della Cavallerizza Reale, che ha visto la partecipazione dei più qualificati oculisti e diabetologi europei impegnati sul fronte delle complicanze del diabete.

Questo evento ha segnato una tappa importante per EASDec, in quanto corrisponde al primo quarto di secolo di piena attività del gruppo di studio, che promuove fin dalla sua fondazione il diffondersi dello screening per la diagnosi precoce della retinopatia diabetica.

Nel corso del Congresso sono stati presentati i risultati delle ricerche di giovani studiosi e relazioni di aggiornamento su tematiche inerenti i programmi di screening nei Paesi europei ed extraeuropei, ultime frontiere terapeutiche, nonché le comorbidità e gli aspetti socio-economici legati allo sviluppo delle complicanze oculari del diabete. In particolare, il 26 Giugno, durante il primo Simposio "Diabetic retinopathy: from treating diabetes mellitus to diabetic eye screening", il Professor Francesco Boscia (Direttore della Clinica Oculistica dell'Università degli Studi di Sassari) ha presentato i risultati dei primi due anni di attività del progetto REaD che mettono in evidenza il numero di pazienti sottoposti a screening fino a marzo 2015. Inoltre, è stato valorizzato il lavoro svolto con il progetto REaD attraverso un confronto con alcuni dei principali programmi di screening europei (Inghilterra, Irlanda, Svezia e Islanda).

Durante il secondo Simposio "Automated image analysis: relieving the burden of screening for diabetic retinopathy" il Professore Massimo Porta (Ordinario di Medicina Interna dell'Università di Torino e Direttore Prima Medicina Interna dell'Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino - Molinette) ha descritto il modello di screening implementato con il Progetto REaD, primo modello italiano di collaborazione organizzata fra specialisti diabetologi e oculisti delle stesse strutture sanitarie, avente come obiettivo la prevenzione della retinopatia diabetica.

Gli esperti, dunque, consigliano ai pazienti diabetici di sottoporsi a visite oculistiche con esame del fondo oculare con una specifica periodicità, almeno una volta ogni due anni, anche in assenza di sintomi, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni prescritte e seguendo stili di vita sani in termini di alimentazione ed attività fisica.